La Direttiva UE sul whistleblowing, che rafforza la protezione di chi segnala un illecito all’interno del proprio ambiente di lavoro, riguarda anche dottorandi e ricercatori. L’ADI chiede da tempo l’estensione della normativa al settore universitario e accoglie quindi molto positivamente la notizia. Siamo inoltre disponibili a fornire elementi utili a tradurre la direttiva in uno strumento efficace per la tutela di tutte le categorie accademiche fino ad oggi escluse dalla normativa nazionale.
Pubblicato Sab, 20/04/2019 - 12:58
Pubblichiamo la lettera che abbiamo inviato al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca per chiedere urgentemente di sanare un'inaccettabile discriminazione a cui sono soggetti i dottori di ricerca che hanno conseguito il titolo da più di quattro anni che volessero partecipare al bando "PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 per l'Attrazione e Mobilità dei ricercatori per dottorati di ricerca".
Pubblicato Mar, 16/04/2019 - 16:12
Due anni fa avevamo scoperto che la categoria dei dottorandi era stata depennata dal bando per le Borse INPS 2015-2016 destinate ai frequentanti corsi di formazione post-lauream. Dopo un lungo tira e molla durato ben 9 mesi, siamo riusciti ad ottenere la reintroduzione. Purtroppo, però, ora sono i dottorandi con borsa ad esserne ingiustamente esclusi! Siamo di nuovo in prima linea per affrontare anche questa ingiustizia ed esortiamo l’INPS ad introdurre anche loro assegnando un punteggio in base all’ISEE.
Pubblicato Lun, 15/04/2019 - 14:04
Si è svolto a Bruxelles il congresso generale annuale di Eurodoc, che ha nominato Eva Hnátková nuova presidentessa. Le nostre congratulazioni a tutta la squadra e ai nostri soci Giulia Malaguarnera, ora membro della segreteria Eurodoc, Andrea Claudi, responsabile dei social media ed Emanuele Storti, responsabile del progetto European Open Science Cloud.
Pubblicato Dom, 14/04/2019 - 21:42
Una recente ordinanza del TAR del Lazio, che ha rimesso alla Corte di giustizia dell’Unione europea una questione pregiudiziale inerente a un ricorso intentato da un ricercatore, evidenzia l’ormai insostenibile abuso da parte degli Atenei dei contratti a tempo determinato. Rispetto all'ordinanza non possiamo che rilevare come questa confermi una parte della nostra analisi e la necessità di porre fine a questo abnorme fenomeno di sfruttamento che è diventato sempre più “normalità” dall'entrata in vigore della L. 240/2010.
Pubblicato Sab, 13/04/2019 - 12:00
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