dottorato
Un recente articolo de "Il Messaggero" ha evidenziato come la quarta area della Pubblica Amministrazione, quella destinata alle cosiddette Elevate Professionalità (EP), sia ad oggi ancora un fantasma. Da quando è stata avviata a giugno dello scorso anno ad oggi, infatti, nessun Ministero né Amministrazione centrale ha indetto concorsi per assumere alte professionalità. Forse in Italia non ce ne sono?
Pubblicato Mar, 17/01/2023 - 15:15
ADI lotta per una borsa di
#dottorato dignitosa e per l'abolizione del dottorato senza borsa da 25 anni: negli anni abbiamo ottenuto 3 aumenti della borsa ministeriale, oltre a maggiori diritti e garanzie.
Pubblicato Lun, 16/01/2023 - 21:58
Il DM 351 del 09/04/2022, come comunicato dal Ministero dell'Università e della Ricerca stesso, ha come obiettivo quello di “aumentare, promuovere e valorizzare l'alta formazione e la specializzazione post-laurea, innovando i percorsi di dottorato e promuovendoli anche all'interno delle amministrazioni pubbliche e nel patrimonio culturale, supportando così queste realtà verso una maggiore digitalizzazione, verso la "cultura dell'innovazione" e l'internazionalizzazione”; tuttavia, tali risultati, difficilmente potranno essere raggiunti con misure di questo genere.
Pubblicato Sab, 03/12/2022 - 18:15
In data 5 ottobre 2022 è stato pubblicato il bando dell’Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) per la selezione e il reclutamento di 67 funzionari a tempo determinato. Dalla valutazione del bando emerge chiaramente come la valutazione del titolo di Dottore di Ricerca risulti altamente mortificante sia rispetto al valore del titolo in sé, sia per quanto riguarda una procedura comparativa iniqua rispetto agli altri titoli valutabili.
Pubblicato Dom, 27/11/2022 - 12:37
L’Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia continua a ricevere segnalazioni inerenti il “malessere” di dipendenti pubblici-Dottori di Ricerca a causa delle condotte tenute da alcune Amministrazioni, tra cui paradossalmente anche alcuni Atenei, in cui a causa di un’errata interpretazione e/o “impropria” applicazione della normativa vigente in materia di congedo “per motivi di studio”, alcuni dottorandi/e e dottori/esse di ricerca si sono visti anziché “valorizzati”, addirittura “discriminati” nelle procedure per le progressioni economiche svolte dall’amministrazione di appartenenza, nei bandi di concorso espletati e perfino nel trattamento riservato al lavoratore nel momento del rientro in servizio, dopo il periodo di congedo.
Pubblicato Sab, 19/11/2022 - 17:39
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