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INPS accoglie la richiesta di ADI di riesaminare d'ufficio tutte le domande inoltrate da dottorandi/e e assegnisti/e

INPS ha finalmente accolto la richiesta di ADI di procedere al riesame collettivo di tutte le domande inoltrate da dottorandi/e e assegnisti/e. La lettera, fatta pervenire lo scorso novembre dal nostro rappresentante nazionale in CNSU Davide Clementi, chiedeva il riesame per tutte le domande della nostra categoria.

Guida al riesame della domanda di indennità una tantum

Ho diritto all’indennità?

Con l’estensione attuata dall’art. 22, comma 2, lett. b) del d.l. n. 115 del 9 agosto 2022, convertito dalla l. n. 142 del 21 settembre 2022, dottorandi/e e assegnisti/e di ricerca con contratti attivi alla data del 18 maggio 2022, senza più alcun margine di dubbio, hanno pieno diritto all’indennità una tantum prevista dall’art. 32, comma 11, del d.l. n. 50 del 17 maggio 2022.

Nel portale INPS, la domanda rientra nelle indennità erogate dall’INPS ai titolari di rapporto di collaborazione coordinata e continuativa.

Guida al riesame della domanda di indennità una tantum

Ho diritto all’indennità?

Con l’estensione attuata dall’art. 22, comma 2, lett. b) del d.l. n. 115 del 9 agosto 2022, convertito dalla l. n. 142 del 21 settembre 2022, dottorandi/e e assegnisti/e di ricerca con contratti attivi alla data del 18 maggio 2022, senza più alcun margine di dubbio, hanno pieno diritto all’indennità una tantum prevista dall’art. 32, comma 11, del d.l. n. 50 del 17 maggio 2022.

Nel portale INPS, la domanda rientra nelle indennità erogate dall’INPS ai titolari di rapporto di collaborazione coordinata e continuativa.

Qui trovate la guida passo passo su come effettuare la richiesta di riesame.

Bonus 200 Euro: non si escluda chi frequenta un dottorato o ha un assegno di ricerca

Da diversi giorni si leggono su varie testate italiane articoli sul bonus di 200 euro, erogato allo scopo di far fronte all’aumento del costo della vita, a seguito dell’uscita del decreto attuativo, che chiarisce le modalità di presentazione della domanda. Nel lungo elenco di categorie beneficiarie spicca chiaramente la mancanza di chi è iscritto a un dottorato o ha un assegno di ricerca. l’esclusione di queste categorie appare in completa controtendenza rispetto alla ratio del provvedimento, che, ricordiamo, mira a sostenere anche i lavoratori subordinati attraverso una parziale restituzione del potere di acquisto. 

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