Il Comunicato Stampa del Consiglio dei Ministri n. 54 del 16 Ottobre 2023 ha annunciato un significativo aumento dei costi per l'iscrizione al Sistema Sanitario Nazionale (SSN) per i residenti stranieri provenienti da Paesi non appartenenti all'Unione Europea. Come ADI - Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia desideriamo esprimere la nostra indignazione e preoccupazione per le implicazioni di questa misura. La salute è un diritto fondamentale dell'individuo e un interesse primario delle nostre collettività, e pertanto dovrebbe essere garantita a tutte le persone, indipendentemente dalla loro nazionalità, dallo status di residenza e dalla condizione economica.
Nel DDL BILANCIO 2024, si prevede la possibilità di iscriversi agli elenchi degli aventi diritto alle prestazioni del SSN versando un contributo annuo di 2.000 euro, rispetto agli attuali 1.200 euro. Questo rappresenta un aumento del 60% nei costi di iscrizione. Gli studenti internazionali e i titolari di permesso di soggiorno per motivi di studio subiranno un incremento dell'iscrizione volontaria al SSN del 470%, passando dagli attuali 149 euro a 700 euro.
Impatto su lavoratori e studenti internazionali
Questo provvedimento avrà un impatto negativo sul sostentamento di tutte le colleghe e i colleghi internazionali che hanno scelto di studiare e lavorare in Italia. In un momento in cui l’inflazione sta erodendo il potere di acquisto dei già risicati importi delle borse di dottorato e degli assegni di ricerca, le lavoratrici e i lavoratori internazionali dovranno sostenere costi aggiuntivi per curarsi. Attualmente, i dottorandi sono inclusi nel corpo studentesco e vedranno aumentare i costi per l'iscrizione al sistema sanitario di 500 euro. Inoltre, i titolari di assegni di ricerca, già privi delle necessarie tutele come ferie e malattia, saranno ora costretti a versare un contributo annuale maggiorato di 800 euro.
Come evidenziato dalla X Indagine ADI su Dottorato, le ricercatrici e i ricercatori internazionali devono superare numerosi ostacoli, tra cui il rinnovo del permesso di soggiorno, l'accesso alle prestazioni sanitarie e l'iscrizione alla gestione separata INPS. Questi ostacoli, spesso causati da problemi burocratici e linguistici, sono ulteriormente aggravati dalla mancanza di supporto da parte degli uffici universitari. Questa situazione non solo crea stress e incertezza nel comparto internazionale della ricerca, ma ostacola anche l'attrazione di talenti stranieri in Italia e l’auspicata apertura all’internazionalizzazione del nostro sistema universitario.
Chiediamo pertanto con forza al governo italiano di riconsiderare questa decisione discriminatoria che non garantisce il diritto alla salute di lavoratori internazionali, studenti e ricercatori che contribuiscono in modo significativo alla ricerca scientifica e all'arricchimento culturale del nostro Paese. Esortiamo il governo a mantenere l'accesso equo e universale alle cure mediche per tutti, senza discriminazioni basate sulla nazionalità.
Rising costs of admission to the Italian healthcare system for international workers
The Press Release of the Council of Ministers No. 54 of October 16, 2023, announced a significant increase in the registration costs for the National Health System (NHS) for foreign residents from non-European Union countries. As the Association of PhD Students and Doctorate Holders in Italy, we wish to express our outrage and concern over the implications of this measure. Health is a fundamental right of the individual and a primary interest of our communities, and therefore should be guaranteed to all individuals, regardless of their nationality, residency status, and economic condition.
In the BUDGET BILL 2024, there is a provision for the possibility of enrolling in the lists of those entitled to NHS benefits by paying an annual contribution of 2,000 euros, compared to the current 1,200 euros. This represents a 60% increase in registration costs. International students and holders of residence permits for study purposes will face a 470% increase in voluntary NHS enrollment fees, going from the current 149 euros to 700 euros.
Impact on international workers and students
This measure will have a negative impact on the livelihood of all international colleagues who have chosen to study and work in Italy. At a time when inflation is eroding the purchasing power of already meager doctoral scholarships and research grants, international workers will have to bear additional costs for healthcare. Currently, doctoral candidates are included in the student body and will see their healthcare registration costs increase by 500 euros. Furthermore, research grant holders, already lacking essential benefits such as vacation and sick leave, will now be forced to pay an increased annual contribution of 800 euros.
As highlighted in the 10th ADI Survey on Doctorates, international researchers face numerous obstacles, including the renewal of residence permits, access to healthcare services, and enrollment in the separate INPS social security system. These obstacles, often stemming from bureaucratic and linguistic issues, are further exacerbated by the lack of support from university offices. This situation not only creates stress and uncertainty in the international research community, but also hinders the attraction of foreign talent to Italy and the desired internationalization of our university system.
We therefore strongly urge the Italian government to reconsider this discriminatory decision that does not guarantee the right to health for international workers, students, and researchers who make significant contributions to scientific research and the cultural enrichment of our country. We ask the government to maintain fair and universal access to medical care for all, without discrimination based on nationality.
Pubblicato Gio, 19/10/2023 - 18:56
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