Un principio di incendio, di natura dolosa, è divampato questa mattina in una stanza del personale amministrativo al secondo piano dell'Università "Federico II" di Napoli, in corso Umberto I. Polizia e vigli del fuoco parlano di “innesco incendiario”, probabilmente sistemato all'interno del locale colpito da qualcuno che si è introdotto negli uffici universitari. La situazione adesso è sotto controllo anche se in via precauzionale le persone che occupavano la stanza sono state momentaneamente allontanate. Ad indagare ora sono gli agenti della Digos della questura di Napoli per capire chi abbia appiccato il fuoco e perché.
L’ADI – Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani condanna l’atto violento e criminale. “L’incendio doloso alla Federico II è un fatto inquietante e gravissimo” dichiara Lorenzo Fattori, segretario ADI Napoli, che continua: “nella storia di questa città solo i nazisti avevano osato attaccare l’università. L’ADI è solidale con tutti coloro che studiano e lavorano nell’edificio colpito. Ci teniamo inoltre a ribadire la nostra ferma condanna della violenza, se possibile ancora più assurda quando prende di mira i luoghi della conoscenza, che sono strumento di libertà e cambiamento”.
Dichiara Giuseppe Montalbano, segretario nazionale dell'ADI: "L'associazione condanna fermamente questo inaudito atto di violenza, ancora più grave in quanto prende di mira quelle stesse istituzioni che costituiscono un argine all'odio e alla barbarie. ADI esprime la sua solidarietà a tutti ai dipendenti dell'ufficio colpito e a tutti i lavoratori e gli studenti dell'Università Federico II."
Pubblicato Mer, 14/03/2018 - 15:09
- Accedi o registrati per inserire commenti.