ADI alla Giornata Nazionale sul Dottorato di ricerca 2019

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Giornata Nazionale sul Dottorato di Ricerca 2019 | Lo scorso 12 giugno si è tenuta presso l’Università degli Studi di Brescia la Giornata Nazionale sul Dottorato di Ricerca, importante evento nazionale organizzato dalla CRUI a cui ha partecipato anche l’ADI, rappresentata da Lucia Baldino, membro della segreteria nazionale dell’associazione. 

Tra i relatori presenti diverse personalità di spessore come il nuovo Presidente del CUN Antonio Vicino, il Presidente dell’ANVUR Paolo Miccoli e l’Head of EUA-CDE (European University Association’s Council for Doctoral Education) Alexander Hasgall. Nella sessione antimeridiana vi è stato un intenso dibattito da cui sono emerse diverse criticità che ruotano intorno al dottorato di ricerca nel nostro Paese. Come denuncia da anni anche l’ADI, ad esempio, il sottoinvestimento in dottorati si riflette nel basso numero di dottorandi rispetto alla media dell’Unione europea (0.5 dottorandi ogni 1000 abitanti contro 1.5, Eurostat 2017). Sotto la lente dei relatori vi sono stati anche gli aspetti normativi che regolano il dottorato di ricerca in Italia e quindi, in particolare, il DM 45/2013, decreto di cui da tempo l’ADI chiede una riforma: semplificare la normativa, reintrodurre la proroga, regolare ed introdurre il budget 10% anche per i dottorandi al primo anno di corso, il superamento del dottorato senza borsa, etc. 

Nella seconda parte della giornata, invece, l’attenzione si è concentrata soprattutto sulle opportunità e prospettive per i dottori di ricerca al di fuori dall’accademia, partendo da alcuni punti fermi: vi è una bassa presenza dei dottori di ricerca in posizione gestionali; l’impresa non ha consapevolezza delle caratteristiche distintive dei dottori di ricerca rispetto alla Laurea specialistica o magistrale; la stragrande maggioranza delle imprese italiane (quasi tutte piccole e medie imprese) hanno ridotta capacità/propensione ad innovare tramite investimenti a medio-lungo termine sul capitale umano e nelle infrastrutture. 

Le riflessioni emerse durante la Giornata Nazionale sul Dottorato di ricerca confermano quindi l’esigenza di interventi strutturali mirati a riconoscere il dottorato di ricerca anche al di fuori del mondo accademico, così come propone l’ADI: riconoscimento del titolo di dottore di ricerca nell’accesso e nella carriera nella pubblica amministrazione e un piano di sostegno all’innovazione con incentivi mirati alle imprese che fanno ricerca e sviluppo. Siamo convinti che se il mondo accademico e il mondo delle imprese e della pubblica amministrazione uniscono le forze, in particolare potenziando le occasioni di collaborazione e di riconoscimento del ruolo che possono avere i dottori di ricerca nei processi innovativi, il Paese troverà lo slancio giusto per una crescita economica, sociale e culturale.

 

Giornata Nazionale sul Dottorato di Ricerca 2019